Il Cantico delle creature: il grande gioco di equilibrio dell’universo – XX Ed. del Giorno del Gioco
RIFLESSIONE SUL TEMA DELLA XX EDIZIONE DEL “FESTIVAL DEL GIORNO DEL GIOCO”
Dopo migliaia di anni di vita in relativa armonia con la natura, nel breve arco di un secolo, siamo riusciti a sostituire il lungo e famoso lavoro manuale, con un sempre più rapido ed efficiente lavoro svolto dalle macchine e dall’intelligenza artificiale. Da una società autosufficiente siamo passati velocemente ad una crescente società dei consumi, dove non si sviluppano più in egual modo i nostri sensi: l’occhio guarda senza percepire; l’udito è frastornato da una miriade di rumori, nella confusione dei quali non riusciamo più a percepire i suoni più sottili; l’olfatto è soffocato dagli odori sgradevoli dell’inquinamento dell’aria e dell’ambiente che, nelle nostre città, dove la fanno da padrona le auto, sovrasta sempre più spesso i più delicati profumi della natura.
Così i nostri sensi sono ridotti sempre più ad uno stato passivo. Nell’osservazione dei vari comportamenti in questa situazione di diffuso disagio, le più piccole creature, i bambini, a differenza degli adulti, sono ancora in grado, nel loro regno del gioco libero, quando non c’è la supervisione o l’interferenza dei grandi, di esplorare il proprio ambiente con tutti i loro sensi e di scoprire così l’equilibrio delle cose che li circondano. Spesso i sogni, la fantasia, l’immaginazione, la libertà ed il gioco sono giudicati poco produttivi, irrazionali e privi di valore per la società; eppure tutte le grandi scoperte e invenzioni sono state concepite sognando, giocando, vagando con la fantasia ed esplorando il colorato e variegato equilibrio dell’universo. Come diceva Einstein: il gioco è la forma più alta della ricerca.
Nel 2025 si celebra l’800° anniversario dell’opera poetica più famosa del XIII secolo: il Cantico delle creature di Francesco d’Assisi. In questo componimento poetico, il santo esprime il suo profondo legame e l’infinita gratitudine verso la natura e tutte le creature che la compongono. In particolare, il Cantico delle Creature spiega come ogni elemento della creazione sia un dono di Dio e come ciascuno contribuisca al grande equilibrio dell’universo. Per noi è quindi interessante ed emozionante dedicare il tema della XX edizione del Giorno del Gioco a IL CANTICO DELLE CREATURE che esprime IL GRANDE GIOCO DI EQUILIBRIO DELL’UNIVERSO con cui confrontarsi.
Attraverso questa poesia, San Francesco incoraggia i lettori a riconoscere la bellezza e l’importanza della natura e a trattarla con rispetto e amore, prendersene cura. Con la XX edizione del Festival del Giorno del Gioco, vorremmo esplorare e spiegare, in modo semplice e accessibile anche ai piccoli cittadini, anche loro creature, il significato e i messaggi fondamentali che il Cantico esprime e trasmette. Se vogliamo cambiare qualcosa nel nostro rapporto con l’ambiente urbano, naturale e cosmico, dobbiamo cambiare prima noi stessi ed aprirci ad accogliere il grande gioco di equilibrio di tutte le cose che ci circondano che è costantemente in movimento.
Il tema centrale del Cantico delle Creature di San Francesco d’Assisi è la gratitudine per tutte le creazioni nella terra e nell’universo. Il testo esalta la bellezza e la perfezione della creazione, elogiando tutti gli elementi naturali e gli esseri viventi che li abitano. Inoltre, il Cantico delle Creature esprime un profondo senso di accettazione e gioia nei confronti di ogni aspetto della vita umana, compresi quelli che possono essere considerati negativi come la malattia, il dolore e persino la morte.
Il Cantico delle Creature celebra la bellezza e l’armonia della creazione, invitando gli uomini a vivere in comunione con l’intero creato, riconoscendo il valore di ogni elemento della natura. Si tratta di un’opera poetica straordinaria, che rappresenta un vero e proprio viaggio emozionante. Le parole di San Francesco ci guidano in un percorso di scoperta e contemplazione, invitandoci ad apprezzare la semplicità e l’essenza di tutto ciò che ci circonda, a riflettere sull’armonia ed equilibrio dell’universo. È importante stimolare tutte le nostre abilità sensoriali, per esplorare il mondo e sviluppare le abilità psico-fisiche. Oltre ai cinque sensi che tutti conosciamo, possiamo anche menzionare per esempio la propriocezione, cioè la capacità che ci permette di percepire la posizione del corpo nello spazio.
E poi c’è il senso dell’equilibrio che è praticamente innato in ognuno di noi. Senza di esso sarebbe impossibile qualunque movimento o azione del nostro corpo, anche semplicemente lo stare seduti. I giochi di equilibrio e coordinazione, in particolare con i bambini, stimolano l’agilità mentale e fisica, promuovendo l’acquisizione di competenze motorie essenziali nella vita quotidiana. Tra corse sfrenate, salti, e giri vorticosi, i giochi di equilibrio e coordinazione svolgono un ruolo chiave nello sviluppo psicofisico dei bambini.
Non si tratta solo di muoversi, ma di farlo con consapevolezza, apprendendo quel senso di equilibrio e quella coordinazione che saranno fondamentali per tutta la vita. Attraverso il gioco, si impara a risolvere problemi, a collaborare con gli altri, e a comprendere meglio sé stessi. Educare al contatto con l’ambiente naturale, con gli elementi del creato, favorisce una crescita emotivo-relazionale equilibrata, si crea l’occasione di ricollegarsi ai ritmi della natura e a costruire modelli di comportamento positivi, utili per il futuro di tutti.
Allora, così come nel cantico di San Francesco, dobbiamo sempre più apprezzare la semplicità e l’essenza di ogni creatura vivente, trasportandoci in un mondo di meraviglia, di gioco e rispetto verso l’equilibrio degli elementi naturali, che devono essere considerati come doni da preservare e ammirare. Ecco perché il Cantico delle Creature rappresenta un messaggio ecologico di grande attualità. Attraverso questo testo, San Francesco ci invita ad ammirare e rispettare la bellezza della natura, riconoscendo in essa una manifestazione dell’amore divino. Questo messaggio può rivestire un ruolo fondamentale nell’educazione dei ragazzi, insegnando loro l’importanza di prendersi cura dell’ambiente e di tutte le creature che lo popolano. Valorizzare la delicatezza e l’equilibrio della natura diventa così un insegnamento di vita, che promuove il senso di responsabilità e la consapevolezza dell’interconnessione tra le specie. Un collegamento tra il cantico delle creature ed il gioco ci viene offerto dal grande poeta argentino Jorge Luis Borges che in poche righe ci dice che “Per i bambini tutto è gioco: gioco e gioiosa scoperta. Testano e provano tutte le varietà del mondo: pendii, colori, alberi, oggetti manufatti e naturali, animali, terra, fuoco, aria e acqua. Giocano tanto che giocano per giocare: giocano per intraprendere giochi che sono pure preparazioni e che non si realizzano mai, perché una nuova felicità li distrae. Il gioco deve essere questo ed ha come caratteristiche principali l’inutilità e la gratuità.
Possiamo partire dagli elementi del creato (sole, luna e stelle, vento, acqua, fuoco, terra) come pretesto per inventarci attività, giochi, opere e installazioni. Vogliamo che il Cantico delle creature ci tenga compagnia nella nostra settimana del XX FESTIVAL DEL GIOCO A SAN GIORGIO A CREMANO e così sperimentare nuovi divertimenti, spettacoli, laboratori, mostre, attività all’aperto, che mettono in gioco piccoli e grandi per trascorrere del tempo di qualità insieme, anche in maniera solidale. Il nostro scopo sarà ridare un senso più ampio al gioco, vicino al suo significato originale, che permetta di sperimentare liberamente una situazione di equilibrio, di creatività, di divertimento, perdendosi nello spazio e nel tempo. Vorremmo creare situazioni in città che possano stimolare l’entusiasmo, creando un clima di cooperazione che permetta tranquillamente di esprimersi e familiarizzare con gli altri e l’ambiente che ci circonda. San Francesco ci spinge a riconoscere la bellezza e l’importanza di ogni forma di vita, a considerarla come parte di un unico e prezioso tessuto ecologico. Il cantico ci invita a vivere in armonia con la creazione, abbracciando l’amore, la compassione e il rispetto per ogni essere vivente. Il Cantico delle Creature di San Francesco è un appello per una visione più sostenibile del nostro rapporto con il mondo naturale, una chiamata a custodire, proteggere e preservare la bellezza e la diversità del nostro ambiente. Proveremo a ripercorrere, con il gioco delle varie arti, la bellezza dell’universo e metterci in viaggio alla ricerca del significato profondo e poetico delle parole “equilibrio”, “gioco”, “sostenibilità”. Il verbo giocare inoltre non si può coniugare con il verbo accompagnare, vigilare, o controllare, ma solo con il verbo lasciare. Se vogliamo che i bambini giochino, dobbiamo lasciarli uscire di casa liberi di giocare per strada. Ecco perché con la XX edizione del giorno del gioco aderiamo anche alla campagna della rete internazionale delle città dei bambini “PAPÀ, ESCO A GIOCARE” con la vignetta di Francesco Tonucci che lancia un messaggio chiaro, che interpella il mondo degli adulti e potenzia il discorso a favore del gioco libero, autonomo e precoce dell’infanzia, come alternativa all’uso di dispositivi elettronici. Continuiamo a scommettere sulla rivendicazione del diritto dell’infanzia alla città e del suo protagonismo come forza trasformativa.
Per il Coordinamento Educativo
Arch. Francesco Langella